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Consigli immobiliari – Guida a chi vende un immobile

Guida a chi vende

Vendere un immobile è un passo importante che richiede attenzione ai dettagli, documenti in regola e una corretta pianificazione. Impostare bene la trattativa fin dall’inizio garantisce serenità a venditore e acquirente, evitando sorprese al momento del rogito.

Il giusto menù per una vendita senza sorprese:
esperienza, trasparenza e attenzione ai dettagli che fanno la differenza.

La tua casa in mani sicure Ingelman Immobiliare

1) Prima di mettere l’immobile sul mercato

La serenità nasce dalla preparazione. Prima di pubblicare un annuncio è bene controllare con attenzione titoli e conformità urbanistica e catastale, predisporre i documenti necessari (APE, planimetrie, visure, eventuali sanatorie) e valutare comparabili aggiornati nella stessa zona. Solo così è possibile stabilire un prezzo realistico ed evitare contestazioni o rallentamenti successivi.

2) Promozione mirata e gestione delle visite

Per ridurre le visite inutili e favorire offerte solide, prepara un dossier completo (planimetrie, APE, spese condominiali, eventuali lavori), cura la presentazione dell’immobile (ordine, arieggiatura, illuminazione) e definisci fasce orarie chiare per gli appuntamenti. Consenti le visite solo a interessati prequalificati (recapiti verificati e, se necessario, indicazioni sulla capacità finanziaria/mutuo) e raccogli feedback dopo ogni incontro per calibrare prezzo e comunicazione. La trasparenza su punti di forza e criticità evita contestazioni successive e rende la trattativa più fluida.

3) La proposta d’acquisto: verifica e tutela

Prima di firmare una proposta è fondamentale verificare la solidità dell’acquirente (capacità finanziaria e reale possibilità di ottenere un mutuo) e prestare attenzione alle clausole inserite. Valuta con cura se la proposta prevede condizioni sospensive o subordinate al mutuo, poiché potrebbero allungare i tempi o bloccare la vendita. Mantieni sempre la documentazione aggiornata e concorda scadenze chiare: così il passaggio al rogito avverrà senza rischi.

⚠️ 4) Attenzione alle clausole sospensive

Accettare una proposta con clausola sospensiva non significa aver trovato con certezza l’acquirente. Il vincolo contrattuale diventa definitivo solo se si verifica un evento futuro e incerto (ad esempio la concessione del mutuo). Nel frattempo, il venditore resta esposto al rischio di impegnarsi in un nuovo acquisto senza alcuna garanzia che la condizione si realizzi.

Molte banche suggeriscono di subordinare la proposta alla delibera del mutuo, ma in realtà questo serve più a scaricare responsabilità in caso di diniego che a tutelare il venditore. Le clausole sospensive sono un’arma a doppio taglio: se mal formulate o poco contestualizzate, possono diventare pericolosissime e bloccare la compravendita per mesi.

Domande frequenti (FAQ)

Quali documenti servono per vendere un immobile?
Atto di provenienza, planimetria e visura catastale aggiornate, conformità urbanistica (ed eventuali sanatorie), APE, certificazioni impianti se disponibili, spese condominiali e verbali assembleari. È fondamentale verificare anche l’assenza di ipoteche non cancellate o altri gravami.
Cosa è meglio fare prima di mettere l’annuncio online?
Controllare la conformità urbanistica e catastale, predisporre un dossier completo con tutti i documenti, eseguire piccole manutenzioni che migliorano la presentazione, raccogliere comparabili aggiornati e stabilire un prezzo realistico in base al mercato.
Come si definisce un prezzo realistico di vendita?
Incrociando compravendite recenti e annunci effettivamente conclusi in zona con caratteristiche simili (metratura, piano, stato, pertinenze). Un prezzo in linea con il mercato riduce i tempi e limita trattative al ribasso.
Proposta subordinata al mutuo: cosa sapere?
La proposta diventa efficace solo se si verifica la condizione (concessione del mutuo). Finché la banca non delibera, il venditore resta esposto a rinvii e incertezze: conviene evitare impegni su un nuovo acquisto prima dell’avveramento e stabilire scadenze e parametri chiari.
Caparra confirmatoria o penitenziale: che differenza c’è?
La caparra confirmatoria rafforza l’impegno: se una parte non adempie, l’altra può recedere trattenendo la caparra (o chiedere il doppio se l’ha versata) ed eventualmente agire per danni. La penitenziale è invece una somma stabilita per esercitare il recesso, senza ulteriori pretese.
Come gestire in modo efficiente le visite all’immobile?
Preparare la casa (ordine, arieggiatura, luce naturale), fissare fasce orarie precise, pre-qualificare i visitatori (recapiti e, se necessario, indicazioni sulla capacità finanziaria), fornire una scheda immobile completa e raccogliere feedback dopo le visite.
Quali sono le modalità di pagamento al rogito più comuni?
Bonifico circolare o bonifico istantaneo davanti al notaio; in caso di mutuo, erogazione cash al rogito oppure dopo consolidamento ipotecario. È sempre utile chiarire in anticipo tempistiche e modalità con la banca dell’acquirente.
In quanto tempo si vende mediamente una casa?
Dipende da zona, prezzo, stato dell’immobile e completezza dei documenti. Una valutazione corretta e una trattativa ben gestita riducono sensibilmente i tempi medi.

📞 Hai bisogno di chiarimenti o vuoi ricevere una valutazione? Preparare i documenti, valutare correttamente l’acquirente e gestire clausole contrattuali non è semplice: per questo è utile confrontarsi con un professionista. Se stai pensando di vendere, puoi contattarci direttamente.

Stai pensando di vendere la tua casa?

Hai trovato utili questi consigli? Visita la pagina dedicata “Vendi Casa?” per scoprire come possiamo aiutarti a valorizzare il tuo immobile e accompagnarti in ogni fase della vendita.

Mano che consegna le chiavi di casa, simbolo della vendita conclusa
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