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la successione immobiliare

E' importante approfondire questo apetto soprattutto se si è intenzionati ad acquistare un immobile la cui provenienza è una successione.
Nelle fasi successive a quelle preliminari subentra il Notaio.
Nel diritto ereditario i rapporti trasmissibili sono quelli che non si estinguono con la morte del soggetto. Quindi in via generale si trasmettono i diritti patrimoniali assoluti (quelli che a noi interessano sono la proprietà), tranne quelli personalissimi come l’usufrutto, l’uso, l’abitazione, che si estinguono con la morte del loro titolare.  
LA SUCCESSIONE

Questo prontuario permette di sapere immediatamente chi sono gli eredi di una successione e quanta parte del patrimonio del de cuius (persona defunta) prenderanno.
Ecco un pratico percorso guidato per conoscere chi sono e quanto ereditano i parenti del de cuius (= defunto).
Le quote ereditarie sono infatti fissate in modo tassativo dal codice civile e pertanto abbiamo costruito una semplice tabella interattiva, con la quale è possibile determinare facilmente, in ciascun caso, le modalità di spartizione tra gli eredi del patrimonio caduto in successione.
Innanzitutto vale la pena di ricordare come si calcolano i gradi di parentela, anche perché sull’argomento c’è molta confusione. Di seguito un elenco sufficientemente esplicativo di legami familiari, con l’indicazione per ciascuno del suo esatto grado di parentela:
E’ formato da due tabelle, di cui la prima rappresenta il caso più frequente di morte senza testamento. In questo caso il patrimonio è diviso tra gli eredi in base alle quote spettanti per legge (stabilite, in particolare, dal codice civile).

I familiari che ereditano per legge sono:
Coniuge
Figli
Fratelli (se mancano i figli)
Ascendenti (se mancano i figli)
Altri parenti entro il 6° grado (solo se unici eredi)

Nell’eventualità di premorienza degli eredi legittimi, succedono i parenti più prossimi di grado, nel rispetto della quota originariamente spettante all’erede.

La seconda tabella esprime la situazione delle successioni ereditarie nelle quali è presente un testamento. Riguardo questo tipo di successione sono doverose alcune precisazioni.
La quota di legittima rappresenta la parte dell’eredità che deve andare comunque ai parenti indicati, anche contro la volontà del de cuius. Nell’ordinamento successorio italiano è infatti vietato “diseredare” alcuni parenti (i più prossimi, vedi sotto).
La quota disponibile è, invece, la parte di eredità che il testatore può lasciare a chiunque, ivi compresi chiaramente anche agli eredi già beneficiari della quota di legittima (legittimari). In questa circostanza, la quota disponibile va ad accrescere la quota legittima.
I familiari che ereditano per testamento sono:
Coniuge
Figli
Ascendenti (se mancano i figli)
Come si può notare, in questo tipo di successione, a differenza della prima (ex legge), i fratelli del de cuius non rientrano tra gli aventi diritto.

Anche nella successione con testamento vale la regola che, nell’eventualità di premorienza degli eredi legittimari, succedono i parenti più prossimi di grado, nel rispetto della quota originariamente spettante all’erede.
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